Il nuovo documentario di Netflix “Bitconned” accompagna gli spettatori in un viaggio selvaggio attraverso i primi giorni della mania delle criptovalute, alimentato dall’avidità, dall’inganno e dal fascino demoniaco. Ecco tutto quello che devi sapere sul nuovo documentario…
Al centro di tutto c’è Ray Trapani, un uomo i cui sogni d’infanzia di ricchezze veloci si rivelano in un elaborato piano per truffare milioni ad ignari investitori.
Bitconned: qual è la storia del documentario?
Il viaggio di Trapani non è iniziato nelle sale riunioni o nei garage della Silicon Valley, ma nelle strade di Atlantic Beach, New York. Cresciuto da una madre single, lo spirito ribelle di Trapani si è manifestato nelle sue avventure giovanili, che vanno dall’essere un medico di prescrizione alla gestione di un’attività di noleggio auto di lusso a Miami. L’emozione del gioco e la tentazione di infrangere le regole furono i semi che poi si trasformarono in una vera e propria frode finanziaria.
Entra nel boom delle criptovalute, terreno fertile per opportunisti come Trapani. Il suo conoscente del liceo Sam “SorbeeSharma ha sottolineato il potenziale di questo mondo non regolamentato, un parco giochi maturo per lo sfruttamento. Così è nata Centra Tech, una società che promette agli investitori una porta verso una facile ricchezza attraverso la criptovaluta Centra e la rivoluzionaria carta di debito.
“Le criptovalute erano un territorio inesplorato”, ha scritto Trapani nel suo libro “Bitconnesso”, con una ironica comprensione del sistema nella sua voce. “Devi solo capire come usarlo.”
Ma Centra Tech era un castello di carte costruito sulle bugie. Profili esecutivi falsi, partnership inventate e un’elaborata rete di affermazioni inventate dipingevano un quadro di successo che mascherava il vuoto interiore. Nathaniel Popper, il giornalista del New York Times che ha scoperto lo schema, lo descrive giustamente come “l’archetipo di ciò che c’è di sbagliato nella criptovaluta.”
I messaggi di testo scoperti dalle autorità dipingono un quadro cupo di una squadra che lotta per mantenere l’illusione. Dalla lotta per rimuovere le false approvazioni bancarie alla falsificazione di documenti per la quotazione dei token, la disperazione dietro la facciata diventa dolorosamente chiara.
La storia di Ray Trapani è più di un ammonimento sull’avidità e l’inganno. È una finestra sugli oscuri recessi del mondo delle criptovalute, dove l’avidità spesso prevale sull’etica e il confine tra innovazione e manipolazione è sfumato al di là del riconoscimento.
Come ci ricorda “Bitconned”, anche il sorriso più diabolico non può nascondere la verità per sempre, e il richiamo del denaro facile può portare anche i truffatori più astuti lungo un percorso di fallimento spettacolare e, in definitiva, costoso.
Credito immagine in primo piano: Netflix
Source: Vuoi sapere come è nata la crittografia? Guarda Bitconned