WhatsApp sta procedendo con l’implementazione della sua nuova privacy policy, che entrerà in vigore il 15 maggio e, sebbene stia spiegando meglio le sue nuove condizioni di utilizzo in modo che tu sappia che non ti spia, restano molti dubbi. sulla sicurezza di questa applicazione.
Anche così, WhatsApp ha appena pubblicato un tweet sul suo account ufficiale che celebra il suo dodicesimo anniversario e vanta numeri, in quanto è ancora di gran lunga l’applicazione di messaggistica istantanea più utilizzata al mondo.
Nonostante le critiche, WhatsApp rimane il re
WhatsApp ha appena pubblicato un tweet sul proprio account ufficiale dove festeggia i suoi 12 anni di esistenza vantando cifre irraggiungibili per la concorrenza.
Ricordiamo un po ‘della storia di questa applicazione di messaggistica: WhatsApp è stata fondata dagli ex dipendenti di Yahoo Brian Acton e Jan Koum nel febbraio 2009 ed è stata originariamente progettata per consentire lo scambio di stati tra i suoi utenti. Ma presto si è evoluto in un’applicazione di messaggistica più completa, che ha spinto Facebook ad acquistarlo nel febbraio 2014.
Più di due miliardi di utenti si rivolgono a WhatsApp ogni mese per inviare 100 miliardi di messaggi e per connettere più di un miliardo di chiamate ogni giorno. Siamo e continueremo a impegnarci per la tua privacy con la crittografia end-to-end. Sempre e per sempre. Buon 12 anni WhatsApp! pic.twitter.com/a61wqDassg
– WhatsApp (@WhatsApp) 24 febbraio 2021
L’anno successivo, WhatsApp ha aggiunto le chiamate vocali nella sua app, l’ha estesa alle videochiamate nel novembre 2016 e, infine, ha incluso le chiamate di gruppo e le videochiamate nell’agosto 2018.
In questo tweet in cui l’app di messaggistica celebra i suoi 12 anni di esistenza, vanta cifre impressionanti: due miliardi di utenti attivi mensilmente che inviano 100 miliardi di messaggi e effettuano più di 1 miliardo di chiamate al giorno.
Ora non ci resta che attendere il 15 maggio per vedere se la maggioranza dei suoi utenti accetterà la sua nuova privacy policy, il che significherebbe che WhatsApp manterrà la sua egemonia sul mercato o se, al contrario, decideranno di non accettarla e guarderanno per un’altra alternativa più rispettosa dei loro dati, come Telegram o Signal.