Quando ti viene inviata una nota vocale su WhatsApp, sei costretto ad ascoltarla per sapere di cosa si tratta, a meno che non utilizzi app speciali che trascrivono la voce in testo. Nel prossimo futuro, potrebbe non essere necessario alcun software aggiuntivo: WhatsApp è nelle prime fasi della trascrizione di clip vocali, almeno nella sua edizione iOS.
Come WaBetaInfo ha scoperto, WhatsApp sta testando una funzione in modo che tu possa trascrivere i messaggi vocali che ti arrivano, evitando così di ascoltarli o ascoltarli per intero se non vuoi. Per la trascrizione, l’audio non viene inviato a Facebook ma viene elaborato da Apple.
Dalla voce al testo in WhatsApp
Se hai molte note vocali, potrebbe valere la pena dare un’occhiata: WhatsApp per iPhone sta sviluppando la trascrizione delle comunicazioni vocali. Cioè, se la trascrizione è stata completata con successo, puoi visualizzare il contenuto di una nota vocale in forma di testo.
La trascrizione è facoltativa. Se selezioni questa opzione, sarai in grado di visualizzare i vari frammenti di testo e le volte in cui sono stati pronunciati insieme alla registrazione. La riproduzione viene messa in pausa cliccando sull’ora; può quindi essere avanzato a un momento specifico utilizzando la trascrizione.
Probabilmente la cosa più curiosa di questo è che l’implementazione utilizza il sistema di riconoscimento vocale di Apple, quindi dovrai concedere l’autorizzazione a WhatsApp per usarlo. Ciò implica anche che la clip vocale verrà inviata ad Apple per l’elaborazione e, inoltre, verrà utilizzata per migliorare il sistema di riconoscimento vocale di Apple.
Poiché la funzione non è ancora ufficiale, non ci sono ulteriori dettagli su come vengono elaborati gli audio, sulla privacy applicata o se c’è un avviso all’altra persona che il tuo messaggio vocale è stato inviato a un server esterno.
La principale incognita è se questa trascrizione verrà rilasciata anche per Android. WhatsApp ha le stesse funzionalità su Android e iOS, anche se il metodo per utilizzarlo varia leggermente. Un buon esempio di ciò sono i backup su Google Drive su Android e iCloud su iPhone, quindi non sarebbe strano se accadesse qualcosa di simile con la trascrizione.