In una resa dei conti drammatica, X e il Brasile si trovano in disaccordo sugli ordini di censura. La battaglia arriva mentre il giudice brasiliano Alexandre de Moraes avrebbe emesso minacce segrete di arrestare la rappresentante di X Rachel Nova Conceicao se alcuni contenuti sulla piattaforma non fossero stati rimossi. In risposta a queste richieste, X ha deciso di chiudere le sue operazioni in Brasile, ma il sito di social media sarà comunque accessibile agli utenti all’interno del paese.
La decisione di X di chiudere le sue attività in Brasile è una conseguenza diretta delle azioni di de Moraes, secondo l’azienda. Affermano che numerosi appelli alla Corte Suprema sono rimasti senza risposta e che il pubblico brasiliano non è stato informato di questi ordini. Nonostante questa mancanza di trasparenza, de Moraes ha scelto di minacciare lo staff di X in Brasile piuttosto che rispettare la legge o il giusto processo.
Account @GlobalAffairs X ha condiviso il seguente post:
Ieri sera, Alexandre de Moraes ha minacciato di arresto il nostro rappresentante legale in Brasile se non avessimo rispettato i suoi ordini di censura. Lo ha fatto in un ordine segreto, che condividiamo qui per denunciare le sue azioni.
Nonostante i nostri numerosi ricorsi alla Corte Suprema non siano stati ascoltati,… foto.twitter.com/Pm2ovyydhE
— Affari governativi globali (@GlobalAffairs) 17 agosto 2024
Le tensioni sono finite
La situazione tra X e il Brasile non è nuova; le tensioni sono aumentate all’inizio di quest’anno quando il proprietario di X, Elon Musk, ha dichiarato che non avrebbe rispettato gli ordini brasiliani di bloccare determinati account. Ciò ha portato de Moraes ad aprire un’indagine per ostruzione della giustizia contro Musk, che ha portato X a cambiare posizione e ad accettare di rispettare le richieste di censura del Brasile.
Anche la Commissione Giustizia della Camera degli Stati Uniti è intervenuta sulla questione, accusando il Brasile di aver tentato di costringere X a censurare centinaia di account, tra cui quelli appartenenti all’ex Presidente Jair Messias Bolsonaro, al Senatore Marcos do Val e al giornalista Paulo Figueiredo Filho. Mentre questa battaglia ad alto rischio tra X e il Brasile continua a svolgersi, resta da vedere come si evolverà la situazione alla fine.
In una dichiarazione pubblicata sulla sua piattaforma, X ha espresso la propria delusione per essere stata costretta a prendere la decisione di chiudere le sue attività in Brasile: “La responsabilità ricade esclusivamente su Alexandre de Moraes… Le sue azioni sono incompatibili con un governo democratico. Il popolo brasiliano ha una scelta da fare: la democrazia o Alexandre de Moraes”.
In quali paesi Twitter è vietato?
Twitter è attualmente vietato in diversi paesi, tra cui:
- Cina
- L’Iran
- Birmania
- Corea del nord
- Russia
- Turkmenistan
- Uzbekistan
Inoltre, in passato Twitter ha dovuto affrontare restrizioni o divieti in altri Paesi, tra cui:
- Nigeria
- Pakistan
- Tacchino
- Venezuela
È importante notare che la situazione può cambiare rapidamente e che nel frattempo alcuni divieti potrebbero essere stati revocati o potrebbero esserne stati imposti di nuovi.
Come possono le persone accedere a Twitter nei paesi in cui è vietato?
Le persone nei paesi in cui Twitter è vietato usano spesso reti virtuali private (VPN) per aggirare le restrizioni governative e accedere alla piattaforma. Tuttavia, usare una VPN è illegale in alcuni paesi e può comportare sanzioni.
Credito per l’immagine in evidenza: Kelly Sikkema/Disinfettare
Source: X è appena stato bandito in Brasile