Yandex NV, con sede nei Paesi Bassi, la società madre del colosso tecnologico leader in Russia Yandex, ha accettato di vendere le sue attività russe a un consorzio di investitori locali per 475 miliardi di rubli (circa 5,2 miliardi di dollari).
La mossa segna il più grande deflusso di capitali dalla Russia dall’inizio della guerra in Ucraina e segna un cambiamento significativo nella proprietà tecnologica del Paese. Ecco tutti i dettagli…
Yandex NV viene venduta per 5,2 miliardi di dollari
L’accordo, annunciato in un comunicato da Yandex NV, prevede la vendita di tutte le attività Yandex operanti in Russia. Il consorzio che acquista questi asset comprende Lukoil, la più grande compagnia petrolifera privata del paese. Come parte dell’accordo, Yandex NV non potrà utilizzare il marchio “Yandex” in Russia dopo il 31 luglio 2024.
Riconoscendo le sfide affrontate dall’azienda dal febbraio 2022, John Boynton, presidente del consiglio di amministrazione di Yandex NV, ha dichiarato: “Crediamo di aver trovato la migliore soluzione possibile per i nostri azionisti, team e utenti in queste circostanze straordinarie”.
L’annuncio arriva dopo che il fondatore di Yandex, Arkadiy Voloj, ha lasciato l’azienda nel dicembre 2022, affrontando le sanzioni dell’Unione Europea. La capitalizzazione di mercato della società, una volta valutata a 82,8 miliardi di dollari, è scesa a 6,8 miliardi di dollari dopo l’inizio della guerra.
Le trattative per la vendita, durate circa 18 mesi, hanno spinto gli investitori stranieri in Yandex NV a ritirare le loro partecipazioni in asset russi. Si tratta del più grande deflusso dall’inizio della guerra.
Al completamento dell’accordo, le entità russe deterranno e gestiranno interamente le attività russe di Yandex, compreso il suo motore di ricerca dominante e vari altri servizi. La prima fase dell’acquisizione sarà completata nella prima metà del 2024, seguita dal rebranding di Yandex NV entro il 31 luglio.
Questa importante transazione solleva diverse domande sul futuro di Yandex e, più in generale, dell’industria tecnologica russa. Come funzionerà l’azienda nel mercato interno senza il proprio marchio omonimo? Che impatto avrà questo su utenti e dipendenti? E in che modo questo sviluppo influenzerà il panorama tecnologico più ampio in Russia? Solo il tempo dirà tutte le implicazioni di questo accordo storico.
Credito immagine in primo piano: Wikipedia Yandex
Source: Yandex vende asset russi con un accordo da 5,2 miliardi di dollari